IL TIRO AL GALLO
LA TRADIZIONE
Il Tîr al gjâl a Moimacco compare più di 70 anni fa, nel 1947. Dopo i primi tre anni in cui si colpiva uno sfortunato gallo vivo, fu realizzata l’attuale versione non violenta che prevede il tiro ad un gallo di coccio, mentre il gallo vivo è diventato semplicemente il premio. Il gioco nel tempo è stato sospeso e ripreso molte volte. Nel 1990 l’attuale organizzazione riprese in mano la tradizione del Tîr al gjâl fino ad oggi.
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IL GIOCO
L'attuale versione, non violenta, richiede ben poco: un po’ di ciottoli di fiume, solitamente cinque acquistabili con l’iscrizione, e tanta voglia di partecipare. Il galletto di coccio, bianco per essere ben visibile a distanza, con una vistosa cresta rossa, viene posizionato a 30 mt dalla linea di tiro. I lanci si fanno “a mano libera” ma lo stile è assolutamente personale. Non sono validi i colpi di rimbalzo e si vince solo se il galletto “perde la testa”. Sembra facile ma non lo è affatto e al vincitore…cena per due persone presso Ostarie Da Barbian!
VIENI A PROVARLO DOMENICA 23 GIUGNO DALLE 19:15
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